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Sistemi di storage

Ceresa next: sistemi di storage

Non sempre la produzione ed il consumo sono contemporanei, per poterli allineare si rende necessario immagazzinare l’energia elettrica in eccesso e prelevarla quando serve: questa è la funzione dei sistemi di storage.

Cosa offriamo

Ottimizzazione dei consumi e riduzione degli sprechi

La produzione ed il consumo di energia elettrica rinnovabile da fonte solare, eolica, o idroelettrica devono essere assolutamente prioritari al fine di perseguire una completa transizione energetica, così come previsto dall’Accordo di Parigi del 2015 sul cambiamento climatico e dalla Strategia Energetica Nazionale. Il modello centralizzato deve trasformarsi in un modello dove viene localmente prodotta e consumata energia rinnovabile, anche in forma aggregata.

Per fare questo occorre accelerare la diffusione di sistemi di storage, unità tipicamente modulari la cui capacità varia da pochi kWh per applicazioni di tipo residenziale unifamiliare, fino a centinaia se non migliaia di kWh per utenze industriali.

Malgrado il repentino calo dei prezzi osservato recentemente, la diffusione di tali sistemi è oggi soltanto agli albori presso i siti di tipo industriale, dove una buona contemporaneità fra produzione e consumo di energia ne hanno finora reso meno conveniente l’utilizzo, mentre presso clienti domestici lo sfasamento fra produzione e consumo ha già contribuito negli ultimi anni a creare le condizioni ottimali per il loro impiego.

LA TECNOLOGIA

Gli occhi verso il futuro

I sistemi maggiormente diffusi sul mercato prevedono l’utilizzo di stoccaggi di tipo elettrochimico, tipicamente attraverso l’impiego di ioni di litio: si tratta di una tecnologia estremamente affidabile, pratica ed efficiente, che presenta però ancora alcuni nodi da sciogliere connessi all’approvvigionamento delle materie prime necessarie alla costruzione delle batterie stesse, ed al ciclo di fine vita, le cui filiere di smaltimento e riciclo non sono ancora giunte a piena maturazione. 

Ma oltre alla sperimentazione di materiali e processi che riducano o annullino tali problematiche, sono in corso realizzazioni prototipali che impiegano la forza di gravità, l’aria compressa o l’idrogeno al fine di stoccare l’energia.

La ricerca continua. 

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